Mascherine, isolamento e quarantena: cosa cambia dal primo maggio
Molte delle disposizioni restrittive legate alla pandemia COVID-19 in Italia saranno abrogate il 30 aprile. A partire dal primo maggio, e fino al 31 dicembre 2023 salvo future indicazioni, non sarà più obbligatorio indossare le mascherine nei luoghi pubblici e nelle strutture sanitarie, salvo alcune situazioni particolari che vediamo di seguito.
Reparti di terapia intensiva, hospice e RSA
È ancora obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura. L’obbligo è esteso ai lavoratori sanitari e non, agli utenti ed ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, compresi gli hospice, le strutture di ospitalità e lungodegenza, sanitarie assistenziali, riabilitative e residenziali per anziani anche non autosufficienti.
Nei reparti delle strutture sanitarie diversi da quelli su scritti e nelle sale di attesa la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria.
Non sono previste analoghe misure per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri siti al di fuori dei reparti di degenza.
Per quanto riguarda gli ambulatori medici la decisione sull’utilizzo di dispositivi di mascherine resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
Ulteriori indicazioni
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.
COVID-19: isolamento e quarantena
Restano in vigore le attuali normative concernenti l’isolamento e la quarantena. Le persone risultate positive ad un test diagnostico antigenico rapido o molecolare per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalità di seguito riportate.
Per i casi che sono sempre stati asintomatici e per coloro che non presentano comunque sintomi da almeno 2 giorni l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare.
Per i casi che sono sempre stati asintomatici l’isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso struttura sanitaria/farmacia risulti negativo.
Per i casi in soggetti immunodepressi l’isolamento potrà terminare dopo un periodo minimo di 5 giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo.
Per gli operatori sanitari
Per gli operatori sanitari risultati positivi se asintomatici da almeno 2 giorni l’isolamento potrà terminare non appena un test antigenico o molecolare risulti negativo.
I cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo, potranno terminare l’isolamento dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare.
Riferimenti
Ministero della Salute. Test diagnostici, contact tracing, isolamento e autosorveglianza [Internet]. Gov.it. [cited 2023 Apr 29]. Available from: https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=244
Ministero della Salute. Ordinanza 30 aprile 2023. 2023 Apr.
Cita l'articoloFiore A. Mascherine, isolamento e quarantena: cosa cambia dal primo maggio [Internet]. 2023 Apr [cited 2024 Nov 23]. Available from: https://www.guarinolab.it/blog/mascherine-isolamento-e-quarantena-cosa-cambia-dal-primo-maggio/