Anticorpi anti RECETTORI DEL TSH

Gli autoanticorpi anti recettori del TSH sono presenti sia nei pazienti affetti da morbo di Graves sia in quelli con tiroidite di Hashimoto. Nel primo caso gli anticorpi sono di tipo stimolante e sono causa di ipertiroidismo; nel secondo sono prevalentemente di tipo inibente .Oltre che come supporto diagnostico per le suddette patologie, il dosaggio degli autoanticorpi anti recettori del TSH può trovare applicazione in altre situazioni: * Screening neonatale per ipo e/o ipertiroidismo (es.neonati figli di madre ipertiroidea) * Previsione di ricadute dopo terapia in caso di ipertiroidismo (malattia di Graves) * Conferma dell’ipotiroidismo agozzigeno quale riflesso della presenza di autoanticorpi inibenti.

Settore

Biochimica clinica ed immunologia

Metodica

Chemiluminescenza

Materiale biologico

Siero

Raccolta

Prelievo venoso

Provetta o contenitore

Tappo giallo – Provetta CAT Serum Sep Clot Activitor

Modalità di trasporto

Si consiglia di centrifugare il campione e di inviare solo il siero; se non è possibile inviarlo in giornata, conservarlo a +2-8°C fino a tre-quattro giorni. Per periodi più lunghi, congelare a -20°C. Il trasporto può avvenire a temperatura ambiente, ma se nella stagione estiva è consigliato un trasporto a temperatura controllata (+2-8°C).

Tempi d’elaborazione

6 giorni lavorativi

Valori di base

Anticorpi anti RECETTORI DEL TSH (UI/L)
0.0 – 1.5

Unità di misura

UI/L

Cita l'articolo
Gruppo Guarino . Anticorpi anti RECETTORI DEL TSH [Internet]. 2020 Mag [cited 2024 Nov 21]. Available from: https://www.guarinolab.it/esami/anticorpi-anti-recettori-del-tsh/